Buon San Valentino!

Al tempo dei primi amori, quelli che fanno battere forte il cuore ancora acerbo, non mi piaceva.
Perchè mi vergognavo del colore rosso delle mie guance, quando la vedevo. Così come mi vergognavo del suono del mio cuore, che credevo che tutti sentissero galoppare.
Perchè non era possibile che gli altri non lo sentivano: il mio cuore, quando la vedevo, esplodeva, mi saltava in gola e, come una mitraglia, lanciava mille colpi.
Tutti aspettavano il San Valentino e fuori scuola correvano come matti, con le mani al cielo, e nelle mani mille tubi colmi di baci. Se li scambiavano urlando e ridendo forte.
Io no. Io volevo che il mio amore per lei fosse solo mio. Solo nostro.
La aspettavo sul solito muretto. Lei arrivava, con i suoi capelli rossi e si sedeva accanto a me.
Quel San Valentino le dissi:  -Io non ti ho portato nulla. Perchè oggi è un giorno come un altro.-
Lei mi guardò, e i suoi occhi si fecero tristi.
E’ un giorno come un altro – le dissi ancora – e come ogni giorno, uguale e diverso da questo, io ti voglio bene e te ne vorrò sempre.
Lei si spostò i capelli rossi dal viso, e mi sorrise. Poi mi diede un bacio.
Ancora oggi, lei mi sorride con gli stessi occhi, tirandosi via i suoi capelli rossi dal viso.

Buon San Valentino. A tutti.